La Storia

Siamo nati nel 1985.  

Era l’anno di We are the world e del Live aid.  A Padova, per la prima volta in Italia, veniva eseguito un trapianto cardiaco.

Il nobel per la medicina andava a Goldstein e Brown per le loro scoperte sul metabolismo del colesterolo. 

Milano a gennaio era coperta da una coltre di 70 centimetri di neve.

 

E in quella stessa Milano, nel mese di dicembre, una piccola, fragile, ma determinata e coraggiosa signora, Anastasia Massari, decideva di fondare Francis Today.

 

Da diversi anni, la dottoressa Anastasia, nei momenti liberi

dal lavoro di dirigente di un’azienda farmaceutica, dedicava

il suo tempo al sostegno di famiglie con giovani disabili.

Svolgendo questa opera, si era accorta come l’inattività emarginava questi giovani.

 

Nacque, quindi, in lei l’idea che un lavoro dignitoso, professionalmente qualificato e regolarmente retribuito,

potesse essere lo strumento migliore per una piena realizzazione personale e per uscire dall'isolamento,

dallo sconforto e dal degrado. 

Fu così che la dottoressa Anastasia lasciò il lavoro e fondò Francis Today. 

Nei primi anni, l’attività lavorativa si concentrò sui servizi sartoriali, ma, con il passare del tempo, nacque l’esigenza

di sviluppare nuove attività.

 

 

Oggi, siamo in grado di offrire servizi alle imprese in diversi settori, quali la distruzione certificata di dati personali contenuti in archivi cartacei, l’assemblaggio manuale e il confezionamento di semilavorati, packaging, lavorazioni in ambito postale e preparazioni di materiali per fiere e congressi.


Il Nome

Molto prima che un papa prendesse il nome del “poverello di Assisi”, San Francesco ed il suo amore fraterno verso tutte le creature, soprattutto quelle più deboli,  sono stati il modello al quale si è ispirata la nostra mission.

 

Una piccola curiosità. L’utilizzo dell’inglese fu una scelta legata al fatto che, nei primi anni, la nostra attività lavorativa si concentrava sui servizi sartoriali.

A quei tempi, si ritenne che la lingua anglosassone si confacesse di più a quel tipo di attività.

 

Con il passare degli anni, i servizi si sono ampliati, ma il nome – oramai conosciuto nel territorio milanese – è rimasto.

Il Logo

Colui che per primo disegnò il nostro logo era indubbiamente un abile creativo.

 

Con pochi tratti, infatti, trasformò le iniziali della nostra cooperativa (F e T)

in un simbolo grafico che ricorda un’àncora e sintetizza, pertanto, la nostra mission: quella di essere appunto un’ "àncora di salvezza” per le persone svantaggiate.

 

Anche la scelta del colore non è casuale: il rosso – in particolare questa tonalità

di rosso – allude al sangue e si associa, quindi, nell’immaginario collettivo,

al concetto di amore.